CWhistle

Ottobre 10, 2025 2025-10-10 12:36

CWhistle - Whistleblowing

Conosciuto come Decreto “Whistleblowing”, il D.Lgs. 24/2023 recepisce la Direttiva UE 2019/1937 e introduce un sistema organico di tutela per coloro che, all’interno di organizzazioni pubbliche o private, segnalano comportamenti illeciti, pericolosi o contrari all’etica riscontrati nel contesto lavorativo.

Il decreto prevede rigorose garanzie a protezione della riservatezza dell’identità del segnalante e delle informazioni trasmesse, assicurando che chi effettua una segnalazione non subisca ritorsioni, discriminazioni o conseguenze negative.
L’obiettivo è promuovere una cultura della legalità e della trasparenza, tutelando chi agisce nell’interesse collettivo.

Le nuove disposizioni si applicano in particolare a:

  • Aziende private con più di 50 dipendenti

  • Enti già soggetti al D.Lgs. 231/2001

  • Organizzazioni che operano in settori regolamentati o a rischio (es. finanza, ambiente, sanità)

Tali soggetti devono adottare misure preventive e organizzative idonee a:

  • Gestire in modo sicuro e confidenziale le segnalazioni

  • Proteggere il segnalante da qualsiasi forma di ritorsione

  • Predisporre canali interni riservati, sia scritti che orali

  • Designare una figura o un ufficio responsabile per la gestione delle segnalazioni (es. Organismo di Vigilanza o Compliance Officer)

Tutti i sistemi di segnalazione devono essere conformi al Regolamento Europeo sulla protezione dei dati (GDPR – UE 2016/679).
Ciò comporta:

  • L’uso di tecnologie che garantiscano la sicurezza e la tracciabilità delle informazioni

  • La conservazione sicura dei dati, accessibile esclusivamente a personale autorizzato

  • Il rispetto dei principi di minimizzazione, integrità e riservatezza

In attuazione del decreto, le organizzazioni sono tenute a:

  • Implementare un canale interno di segnalazione riservato

  • Redigere e pubblicare una policy aziendale sul whistleblowing

  • Formare il personale sui diritti e sulle modalità di segnalazione

  • Garantire anonimato e protezione a chi segnala

  • Allineare i processi interni al GDPR e, se applicabile, alla normativa 231

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